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la specializzazione produttiva delle imprese

Il sistema moda comprende un'ampia gamma di attività produttive, che si distinguono

• per le caratteristiche del prodotto finale, in relazione alla sua funzione d'uso (es. abbigliamento intimo, abbigliamento esterno) sia al profilo del consumatore a cui si rivolge (es. uomo/donna) collocate nei diversi momenti di ciascun ciclo di produzione, dall’ideazione al controllo qualità dei prodotti.
• per la collocazione del prodotto lungo il ciclo della catena produttiva (semilavorati, servizi, prodotto finiti).

Le attività produttive svolte con maggior frequenza dalle imprese sono la confezione (25,4%, includendo sia i capi in tessuto che a maglia) e le attività di finissaggio (14,7% la tintura e stampa, 5,2% altri finissaggi). Le diverse attività della produzione di calzature pesano per il 9,4%. La filiera pelle è presente anche con il 3,7% di imprese della concia e il 6,6% degli accessori in pelle.

Nel complesso, le lavorazioni tessili riguardano il 42% dei casi, quelle del vestiario dal 34%, quelle della filiera pelle il 20%. Vi sono anche alcune imprese (4%) che operano nel campo dei servizi specializzati (stiro e lavanderia, stilismo, modellismo).

Graf. 9 La specializzazione produttiva

Mediamente, le imprese del campione realizzano il 92,9% del fatturato in attività di subfornitura.

Il 76,9% di imprese ottiene i suoi ricavi esclusivamente da rapporti di subfornitura. Nel comparto tessile la maggioranza delle imprese subfornitrici pure è ancora più netta (85,2%), nel vestiario la quota tocca il 73,6%, le imprese del comparto della pelle-pelletteria e calzature svolgono invece una maggiore attività per conto proprio.

Questi dati, oltre a confermare la corrispondenza tra il campione e gli scopi dell'indagine, mostrano una separazione piuttosto netta tra il mercato delle imprese subfornitrici e quello delle imprese con accesso al mercato finale. In altre parole, è molto limitato il numero di imprese che svolge contemporaneamente una significativa attività in conto proprio e in conto terzi.

Graf. 10 Le imprese per quota di fatturato realizzato in subfornitura

 

Tab. 1 Fatturato realizzato in attività di subfornitura per settore
Settore Fatturato derivante da attività di subfornitura in media % di imprese con il 100% del fatturato derivante da attività di subfornitura
PELLE 90.4 67.6
TESSILE 95.3 85.2
VESTIARIO 91.4 73.6
Totale 92.9 76.9

La quota delle attività realizzate in subfornitura è particolarmente elevata in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Solo in Piemonte le imprese di pura subfornitura sono meno del 70% .

Tab. 2 Fatturato realizzato in attività di subfornitura per regione
Regione
Fatturato derivante da attività di subfornitura in media % di imprese con il 100% del fatturato derivante da attività di subfornitura
EMILIA-ROMAGNA 95.2 94.1
LOMBARDIA 93.4 77.1
PIEMONTE 85.6 64.5
TOSCANA 93.4 74.6
UMBRIA 93.6 73.2
VENETO 91.6 79.3
Totale 92.9 76.9

L’importanza del fatturato in subfornitura sul totale del fatturato non varia significativamente al crescere della dimensione fino alla soglia dei 50 dipendenti. Oltre tale soglia la tendenza a sviluppare attività in conto proprio aumenta.

Tab. 2 Fatturato realizzato in attività di subfornitura per regione
N. dipendenti % di imprese con il 100% del fatturato derivante da attività di subfornitura
00-09 76.6
10-19 77.4
20-49 79.1
50-99 65.5
Totale 76.9

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