[17]
Se così non fosse ci troveremo in una situazione di moral
hazard : posso investire di più, poiché se sbaglio
non ho nessun effetto negativo differenziale.
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[18]
I fondi immobiliari chiusi stanno incontrando un crescente interesse
da parte dei risparmiatori; il patrimonio attuale (aprile 2002)
si colloca intorno ai 3000 mln di euro. Un dato prospetticamente
interessante è che, dagli ultimi dati disponibili, risulta
ancora molto bassa la quota di portafoglio investita in alberghi
e nella regione Piemonte. Una normale politica di diversificazione
del portafoglio dovrebbe quantomeno portare ad una presenza maggiore
degli investimenti in alberghi ove, come nel caso di Torino, vi
fossero interessanti opportunità di rendimento.
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Lo scenario di crescita accelerata è
stato costruito effettuando una simulazione che incorpora una ipotesi di
crescita delle notti vendute estrapolata dalle esperienze eccellenti di
città europee benchmark (vedi cap.4). L'ipotesi differenziale rispetto
allo scenario base è che le notti vendute crescano ad un tasso medio
annuo del 6% (2,5% nello scenario base). La quota dei flussi turistici inbound
che si rivolge alle strutture ricettive alberghiere, i giorni medi di pernottamento
e gli scenari di crescita dei flussi internazionali sono uguali a quelli
dello scenario base.
Come si vede dalla tab.20, la dinamica dei flussi turistici internazionali
porterebbe, in questo caso, a Torino nel 2011 un flusso aggiuntivo annuo
di notti vendute in albergo pari a 2.361.000, con una domanda aggiuntiva
di 6.468 camere.
Tab.20: scenario
accelerato - stima camere aggiuntive
Nuove
presenze |
Quota
in albergo |
Giorni
medi di presenza |
Notti
aggiuntive in albergo |
Domanda
aggiuntiva di camere |
1.466.300 |
35% |
4,6 |
2.361.000 |
6468 |
(Elaborazioni
Hermes lab su dati UIC e WTO)
In questo caso, l'aumento della quota di mercato di Torino sui flussi
turistici in entrata in Italia sarebbe consistente e pari ad 1,46 punti
percentuali. Verifichiamo anche per il terzo scenario gli effetti della
domanda aggiuntiva sull'offerta di camere e sul tasso di utilizzo.
Tab.21 scenario
accelerato
offerta, domanda e tasso di utilizzo delle camere al 2011.
Torino come le altre città benchmark.
(Elaborazioni Hermes lab)
Come si può facilmente notare dalla tab.21, l'ipotesi di zero
investimenti a fronte della domanda aggiuntiva di camere che viene
stimata nello scenario accelerato è assurda in quanto porterebbe
l'utilizzo delle camere al 127%. La crescita equivalente di domanda e
nuove camere conduce il tasso di utilizzo ad un livello elevatissimo e
pari al 76%, valore superiore a quello di Barcellona, città citata
come esempio eccellente di crescita accelerata. L'ipotesi di tasso di
utilizzo delle camere stabile ai valori correnti (60%) implica che la
domanda effettiva risulti inferiore a quella stimata di circa 2.600 camere,
con una crescita media annua del fatturato aziendale che scenderebbe dal
7,8% al 5,3%. Tale tasso di crescita del fatturato sarebbe comunque superiore
a quello massimo dello scenario base (3,4%) e allineato a quello massimo
dello scenario intermedio (5,4%).
Passando ad esaminare gli effetti sulle imprese alberghiere dello scenario
accelerato, si può notare che l'ammontare degli investimenti risulta,
ovviamente, maggiore rispetto agli altri casi esaminati in precedenza
per tutti i valori del tasso di utilizzo delle camere.
Tab.22 scenario
accelerato - investimenti e redditività delle imprese
alberghiere al 2011. Torino come le altre città benchmark.
(Elaborazioni Hermes lab)
Qualche altra considerazione può essere avanzata osservando i risultati,
in termini di redditività aziendale, nei tre scenari predisposti
(vedi graf.3):
Graf.3*
- *Per il
tasso di utilizzo del 60%, la redditività del capitale investito
si riduce passando dalla scenario base a quello accelerato. Quando si
sbagliano le previsioni sulla domanda e quindi si investe più
del necessario, la remunerazione è più elevata dove ho
rischiato meno ovvero dove ho investito meno (scenario base) [17].
- * Lo scenario
di crescita accelerata genera una redditività unitaria maggiore
dello scenario intermedio fino ad un tasso di utilizzo del 73%, poi
tende ad appiattirsi sui valori dello scenario intermedio. La redditività
unitaria non può salire oltre un certo livello, l'ammontare degli
utili si.
- * Nei
diversi scenari il tasso di remunerazione del capitale investito è
elevato e superiore ai valori medi di settore, per qualsiasi tasso di
utilizzo delle camere. Le opportunità di investimento nelle strutture
alberghiere torinesi nel prossimo decennio sono elevate e rappresentano
una occasione difficilmente ripetibile. L'aumento molto rapido del tasso
di remunerazione del capitale investito deriva da due caratteristiche
delle imprese alberghiere torinesi esaminate nel cap.3 : un elevato
leverage operativo e un basso livello corrente di utilizzo delle risorse
disponibili.
- * Le modalità
di finanziamento degli investimenti, che dovranno essere elevati nei
prossimi cinque anni per far fronte alla crescita attesa della domanda,
sono numerose e non dovrebbero incontrare ostacoli, dato il livello
elevato di remunerazione potenziale. Fondi immobiliari [18]
e finanziamenti a lungo termine possono rappresentare il veicolo finanziario
della espansione della capacità ricettiva di Torino.
[17] Se
così non fosse ci troveremo in una situazione di moral hazard :
posso investire di più, poiché se sbaglio non ho nessun
effetto negativo differenziale.
[18] I
fondi immobiliari chiusi stanno incontrando un crescente interesse da
parte dei risparmiatori; il patrimonio attuale (aprile 2002) si colloca
intorno ai 3000 mln di euro. Un dato prospetticamente interessante è
che, dagli ultimi dati disponibili, risulta ancora molto bassa la quota
di portafoglio investita in alberghi e nella regione Piemonte. Una normale
politica di diversificazione del portafoglio dovrebbe quantomeno portare
ad una presenza maggiore degli investimenti in alberghi ove, come nel
caso di Torino, vi fossero interessanti opportunità di rendimento.
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